Approfondimenti

La legge definisce invalido civile il cittadino che ha subito una riduzione della propria capacita’ lavorativa di almeno un terzo e a seconda della percentuale conseguita vengono riconosciuti determinati diritti, come la possibilità di iscriversi a liste di collocamento speciali, l’esenzione dal ticket per alcune prestazioni sanitarie, l’assegno di invalidità se il reddito personale o famigliare sia inferiore a determinati parametri e la pensione di invalidità nel caso di invalidità al 100%. Nei casi piu’ gravi, agli invalidi totali viene riconosciuto anche l’assegno di accompagnamento.

In base all’ultimo decreto legge, i pazienti che hanno ricevuto un trapianto possono adesso rinnovare la patente di guida con le stesse modalita’ e tempistiche previste per tutti gli altri, dopo la prima visita di accertamento della commissione medica del proprio territorio. Dopo il primo parere positivo da parte della commissione, la persona trapiantata otterrà perciò la patente con una validità pari a quella di tutti gli altri cittadini (10, 5 o 3 anni, a seconda dell’eta’ del guidatore).

Per chi entra in un percorso trapianti presso il Policlinico di Sant’Orsola esistono due opportunità di alloggio dedicate:

• Casa Tetto Amico che offre 45 posti letto in stanze con bagno autonomo e cucina comune, all’interno del Policlinico, gestita dall’associazione Atcom
• Casa Emilia, 19 alloggi ognuno con bagno e cucina autonoma, in via Emilia Levante e in piazza Malpighi, gestiti dalla Fondazione Sant’Orsola.

Entrambe le opportunità sono gratuite e rimangono aperte grazie alla generosità con cui ospiti e cittadini decidono di donare per sostenerle.

La riprese dell’attività sportiva può aiutare la funzionalità dell’organo trapiantato e la salute del paziente, nonché il suo reinserimento nella vita sociale. Questa attività deve però essere svolta secondo un programma concordato con i medici, dunque adeguato alle esigenze dello specifico paziente, e svolta in modo monitorato.

Per questo il Policlinico di Sant’Orsola sta attivando un servizio dedicato a cui i trapiantandi e i trapiantati possono chiedere, anche tramite lo Sportello WELT, di avere accesso.