A seconda della percentuale di invalidità conseguita vengono riconosciuti determinati diritti
Coloro che sono affetti da una patologia cronica e invalidante possono richiedere il riconoscimento della INVALIDITÀ CIVILE.
La legge definisce Invalido Civile il cittadino che ha subito una riduzione permanente della capacità lavorativa, dalla cui percentuale dipendono le tipologie dei vari diritti:
- dal 46% – Possibile iscrizione nelle liste speciali di collocamento.
- dal 67% – Esenzione dal ticket per alcune prestazioni sanitarie.
- dal 74% – Assegno di invalidità se il reddito personale o familiare è inferiore a determinati parametri.
- dal 75% – Aggiunta di due mesi di contributi ogni anno lavorato fino a un massimo di 5 anni.
- 100% – Pensione di invalidità qualora il reddito personale sia inferiore a determinati parametri.
Per richiedere l’Invalidità Civile occorre recarsi dal proprio medico curante e farsi compilare il certificato (CERTIFICATO MEDICO INTRODUTTIVO) che il dottore stesso provvederà ad inviare all’Inps in forma telematica.
Con la ricevuta telematica rilasciata dal medico, bisogna recarsi entro 90 giorni presso un Patronato e farsi compilare la domanda di richiesta di Invalidità. Tramite raccomandata l’Inps convocherà il richiedente per la visita presso la Commissione Medica competente.
L’Inps invia al domicilio del paziente il verbale della commissione medica con il risultato della visita e la relativa percentuale di invalidità riconosciuta.
Il cittadino potrà rivolgersi ancora al Patronato per verificare l’esito del giudizio e compilare la documentazione necessaria o preparare la procedura per un eventuale ricorso.